00 17/09/2010 10:56
Spiriti dell'elemento Aria
Le Silfidi sono spiriti dell’elemento Aria, sono delle creature evanescenti simili a delle fatine. Le Silfidi hanno la loro dimora all’interno delle correnti d’aria, venti e brezze, oltre che sulle vette delle montagne e sconfinate pianure dove i venti possono soffiare veloci e senza ostacoli.

Il sovrano delle Silfidi viene chiamato Paralba e secondo la leggende si dice che abiti sulla montagna più alta del mondo.

Le Silfidi governano il cielo, quindi fanno in modo che il vento soffi, la direzione di esso, condensare o diradare le nuvole, di trasformare una giornata di sole in una giornata di tempesta, regolando giornalmente il tempo.


Le Silfidi sono veloci e abili messaggere, utilizzano delle correnti d’aria per viaggiare, e veicolano informazioni, pensieri, idee, immagini e le diffondono attraverso i loro via vai nel vento. Le Silfidi sono leggere, inafferrabili, briose e arricchiscono il respiro di ogni essere vivente con energia, oltre a tutto questo, esse possano fare da raccordo tra
il Piano Angelico e il Regno Umano.

Le Silfidi vivono centinaia di anni, anche mille anni rimanendo sempre belle e giovani. Qualche volta assumono la forma umana, per brevi periodi, in realtà le loro dimensioni variano: possono essere grandi come un essere umano o minute come lucciole, hanno delle ali delicati e un visino allegro e delicato, dolce.

Le Silfidi aiutano gli uomini nella creatività e l’ispirazione artistica, ma a volte lo possono anche ingannare.

Se avete voglia di evocare queste splendide creature o potrete fare al mattino presto rivolgendosi ad est, in luoghi dove il vento soffia costantemente come le pianure o le alte vette delle montagne.

Oltre alle Silfidi, esistono anche le Villi, una’altra categoria di Silfidi, queste sono spiriti della notte e vagano nei pressi dei cimiteri o ai crocevia, indossano delle lunghe vesti bianche e vaporose e fanno diventar pazzi gli uomini che trovano sul loro cammino, facendoli danzare fino a fargli scoppiare il cuore.


"C'era una volta una piccola silfide che aveva fatto un grosso errore.

Aveva preso della polvere di fate e si era fatta delle ali da elfo.

Tutti gli elfi e le fate del regno erano in collera con lei.

La piccola silfide però era assai spaventata; pianse e riflettè

su che cosa ci fosse di così brutto nel suo comportamento...

in fondo aveva avuto buone intenzioni

ed aveva trascurato che alcune cose ...

che noi pensiamo buone non sempre lo sono, e che le ali di elfo vanno guadagnate...

La piccola silfide alla fine lo comprese,

e si affrettò a restituire la polvere di fata...

Allora nè le fate nè gli elf furono più in collera con lei,

perchè la piccola silfide aveva imparato qualcosa da quella esperienza...

non fare irritare elfi e fate, perchè se lo fai,

non otterrai mai con la loro polvere delle alucce così belle...

Da allora in poi la piccola silfide fu molto diligente

e provò a fare se stessa della polvere di fate,

ed ecco che un bel giorno ci riuscì ed ebbe anche lei il suo bel paio di splendide e tenerissime alucce fatate..."