Il termine
Sibilla richiama il nome della figura storico - mitologica
Sibilla, la sacerdotessa dell'antichità che prediceva il futuro.
Con il tempo, Sibille divenne il nome generico dei mazzi di carte di origine recente XIX secolo, utilizzato appunto a scopo divinatorio. Vengono chiamate anche carte
"Chiacchierine" o
"Pettegole", dato che sono indicate a rivelare i particolari della vita quotidiana e soprattutto i responsi d'amore.
Tanti sono i mazzi di Sibille in circolazione, differenti a seconda il paese originario di pruduzione, ma normalmente il significato divinatorio rimane lo stesso per tutti i mazzi.
Sono composte da
52 carte, caratterizzate dal fatto che sono divise in più caselle: una piccola finestrella porta la figura del mazzo tradizionale a semi francesi, dall' Asso al 10 di
Cuori (
indicano i sentimenti, le emozioni, gli affetti),
Quadri (
indicano gli interessi economici e le questioni d'affari),
Fiori (
indicano le novità, gli eventi positivi e rimandano alla creatività, all'ottimismo e all'energia) e
Picche (
preannunciano lotte e difficoltà e rimandano all'intelligenza e al coraggio), più
Fanti,
Regine e
Re; nella finestra più grande compare una scenetta che serve a rappresentare visivamente il significato divinatorio riportato in una casella posta al piede della carta. Alcuni mazzi riportano la traduzione del messaggio divinatorio in varie lingue, oppure il significato della carta rovesciata.
Altri mazzi sono composti da
32 carte perché sono costruiti sul
jeu du piquet, un gioco molto in voga per tutto l'Ottocento. Si tratta di un normale mazzo da cui venivano tolte le carte dal 2 al 6 di ogni seme.
Per un'efficace interpretazione è indispensabile fare riferimento al senso che ogni figura può esprimere, ma bisogna anche fare attenzione all'influenza delle carte vicina, influenza determinata dal loro seme di appartenenza.
Adesso parlerò di 2 METODI DI LETTURA, ma ovviamente chi ne conosce altri può benissimo scriverli
I : Mescolare sul tavolo il mazzo di carte, nel frattempo formulare mentalmente o ad alta voce la domanda; poggiarle sul tavolo e tagliare il mazzo. Estrarre le prime 3 carte, coperte, disporle sul tavolo nella sequenza uscita. Le prime 2 indicano la situazione attuale, la terza darà il responso finale.
II: La mezzaluna
Si usa questo metodo quando il richiedente non ha una domanda precisa o una per una lettura comune.
Mischiare le carte ed estarre 9 carte. Disporre da sinistra verso destra a formare una mezza circonferenza. Estrarre altre 9 carte e disporre nello stesso ordine.
Le carte vengono interpretate in coppia e si riferiscono ai diversi ambiti della vita del richiedente:
1) rappresenta qualcuno che il richiedente incontrerà;
2) rappresenta qualcuno che il richiedente amerà;
3) qualcuno che infastidisce il richiedente;
4) qualcuno che regalerà serenità e consolazione;
5) minaccia;
6) aiuto;
7) questo sorprenderà o stupirà il richidente;
8) quello che il richidente si augura;
9) qualcosa di gioioso accadrà.
)O( Alyssa )O(